workshop a cura di Davide Tranchina
Trovo che l’esplorazione di ciò che è lontano da noi sia una delle pratiche ancora attive nella realtà.
Cosa significa distanza? Questo è l’interrogativo centrale del laboratorio progettuale che proverà a definire possibili significati collegati appunto al concetto di distanza.
Penso che la fotografia sia un linguaggio profondamente connesso a questa modalità di ricerca. Rappresenta un tempo e uno spazio esistiti, consente di percepire il vuoto che ci divide da quell’istante e da quel luogo. Ho deciso quindi di circoscrivere un territorio in cui il mezzo fotografico viene impiegato per evocare un’altrove.
Dopo un primo incontro dedicato alla conoscenza di autori, non necessariamente fotografi o artisti, che hanno scelto di indagare la lontananza nei loro rispettivi ambiti, i partecipanti saranno invitati nei due giorni successivi a delineare dei progetti sul tema proposto. L’obiettivo sarà quello di stabilire le coordinate per lo sviluppi di lavori senza alcun vincolo operativo.
Programma
Venerdì ore 14.30-18.30
Il primo incontro vedrà la presentazione di alcuni autori che nella propria disciplina, scegliendo prospettive inusuali, si sono misurati con il tema della distanza. Questo momento iniziale servirà per definire un possibile campo semantico nel quale il partecipante potrà sviluppare la propria la propria ricerca.
Sabato ore 9-13 e 14-18
Dopo la lezione propedeutica, si entrerà nel vivo del laboratorio invitando gli iscritti a elaborare e presentare la propria idea sul tema anche, in base alle suggestioni teoriche ricevute. Si continuerà quindi la parte operativa del lavoro cominciando a scattare.
Domenica ore 9-13 e 14-18
L’ultima giornata di workshop sarà ancora dedicata alla realizzazione delle ricerche dei partecipanti, i cui file che verranno stampati su supporto polaroid per diventare così una traccia del percorso svolto.