IL LINGUAGGIO DELLA DISTANZA

workshop a cura di Davide Tranchina

 

Trovo che l’esplorazione di ciò che è lontano da noi sia una delle pratiche ancora attive nella realtà.

Cosa significa distanza? Questo è l’interrogativo centrale del laboratorio progettuale che proverà a definire possibili significati collegati appunto al concetto di distanza.

Penso che la fotografia sia un linguaggio profondamente connesso a questa modalità di ricerca. Rappresenta un tempo e uno spazio esistiti, consente di percepire il vuoto che ci divide da quell’istante e da quel luogo. Ho deciso quindi di circoscrivere un territorio in cui il mezzo fotografico viene impiegato per evocare un’altrove.

 

 

Dopo un primo incontro dedicato alla conoscenza di autori, non necessariamente fotografi o artisti, che hanno scelto di indagare la lontananza nei loro rispettivi ambiti, i partecipanti saranno invitati nei due giorni successivi a delineare dei progetti sul tema proposto. L’obiettivo sarà quello di stabilire le coordinate per lo sviluppi di lavori senza alcun vincolo operativo.

 

Programma

 

Venerdì ore 14.30-18.30

Il primo incontro vedrà la presentazione di alcuni autori che nella propria disciplina, scegliendo prospettive inusuali, si sono misurati con il tema della distanza. Questo momento iniziale servirà per definire un possibile campo semantico nel quale il partecipante potrà sviluppare la propria la propria ricerca.

 

Sabato ore 9-13 e 14-18

Dopo la lezione propedeutica, si entrerà nel vivo del laboratorio invitando gli iscritti a elaborare e presentare la propria idea sul tema anche, in base alle suggestioni teoriche ricevute. Si continuerà quindi la parte operativa del lavoro cominciando a scattare.
Domenica ore 9-13 e 14-18

L’ultima giornata di workshop sarà ancora dedicata alla realizzazione delle ricerche dei partecipanti, i cui file che verranno stampati su supporto polaroid per diventare così una traccia del percorso svolto.

Davide Tranchina

Davide Tranchina è nato a Bologna nel 1972. Nel 2003 espone allo Spazio Aperto della Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Nel 2009 è tra gli autori invitati alla Prague Biennale4. La ricerca 40 notti a Montecristo è stata presentata in anteprima alla mostra Perduti nel paesaggio, presso il MART di Rovereto nel 2014.

Le sue immagini sono state inserite in pubblicazioni sulla fotografia italiana e internazionale, Future Images, a cura di M. Cresci (24ORE Cultura), Laboratorio Italia. La fotografia nell’arte contemporanea, a cura di M. Paderni (Johan & Levi Editore), e Tre strade per la fotografia di L. Panaro (APM Edizioni).

È uno dei vincitori dell’edizione 2010 del Premio Terna 03 per l’arte contemporanea. È il vincitore della quarta edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti contemporanee 2015, nella sezione Fotografia contemporanea.

Le sue opere sono state acquisite nelle collezioni permanenti della Galleria Civica di Modena, di UniCredit / MAMbo Bologna, del MART di Rovereto, e di UBI – Banca Popolare di Bergamo.

Quando

17/18/19 giugno

20 ore

 

Dove

Palazzo dei Musei
via Spallanzani 1
Reggio Emilia

 

Iscrizioni

Costo: 300 € iva inclusa

min 8 – max 20 partecipanti

Iscrizioni entro il 7 giugno

La quota include biglietto Fotografia Europea.

 

Info

info@fotografiaeuropea.it

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