FE 2015

Un progetto del Comune di Reggio nell'Emilia
 
Comune di Reggio Emilia – Città delle persone

  • Trauma, Pino Torinese 2014 © Pierluigi Fresia
    Trauma, Pino Torinese 2014 © Pierluigi Fresia
  • I know what… Pino Torinese 2015 © Pierluigi Fresia
    I know what… Pino Torinese 2015 © Pierluigi Fresia
  • Something like… Pino Torinese 2015 © Pierluigi Fresia
    Something like… Pino Torinese 2015 © Pierluigi Fresia

Pierluigi Fresia, Why did you lie to me?

Pierluigi Fresia non è semplicemente un fotografo, forse è un poeta, certamente è un artista.

I suoi lavori non sono fotografie su cui ha impresso frasi o parole. Non sono mera somma d’immagine e scrittura. Le sue opere sono concetti intrisi di esistenzialismo. In esse il rapporto tra immagine e scrittura è sovvertito: cos’è immagine nella sua opera? La fotografia o la parola? La seconda.
C’è la volontà di coinvolgere attivamente l’interlocutore, che osserva, legge, cerca il nesso tra immagine e testo, non lo trova e fruga nel bagaglio di proprie conoscenze, cercando risposte e certezze. L’artista non possiede alcuna verità, ma invita alla costruzione di storie personali, soggettive: ogni opera è un racconto in potenza, l’incipit è dato e le variazioni sono infinite.

Fresia destabilizza, disorienta, costringe a riflettere su se stessi attraverso apparenti rebus, lasciando la libertà di creare e ricreare qualcosa che esiste solo in chi si sofferma di fronte a ciò che è dato.

Parole, concetti con infiniti gemelli, tanti quanti sono coloro che le leggono pronunciano, ascoltano e nel fare questo le confrontano per riconoscerle, dar loro senso con la loro vita, le loro esperienze belle o brutte che siano, con le loro aspettative, le loro speranze,
Le parole vanno ogni volta riconosciute e nessuna sarà uguale a un’altra, nemmeno a se stessa se a leggerla, pensarla, pronunciarla saranno individui diversi, in tempi diversi.

Le opere di Pierluigi Fresia qui esposte fanno parte della mostra collettiva No Man Nature.

NO MAN NATURE

Mostra cura di Elio Grazioli, Walter Guadagnini
Opere di Darren Almond, Enrico Bedolo, Ricardo Cases, Pierluigi Fresia, Stephen Gill, Dominique Gonzalez-Foerster e Ange LecciaMishka Henner, Amedeo Martegani, Richard Mosse, Thomas Ruff, Batia Suter, Carlo Valsecchi, Helmut Völter

 

Il taglio scelto per la mostra No Man Nature solleva i temi della natura senza uomo e dell’uomo senza natura sottoponendo euristicamente la riflessione dai suoi due margini estremi. Questi margini non indicano più soltanto l’inesplorato, l’ignoto, l’invisibile, l’inimmaginabile, ma la possibilità stessa dell’esistenza di un mondo senza più uomo e, d’altra parte, dell’invenzione da parte dell’uomo di un mondo che non rimanda più alla natura. Queste possibilità, a loro volta, possono essere percepite come pericoli, quello ecologico della distruzione della natura e dell’autodistruzione della specie umana o quello dell’euforia della “tecnica” che ha come contraltare la solitudine dell’essere umano di fronte al mondo. E ancora: a volte desideriamo di vivere in una natura incontaminata e deserta, sogno di un ricominciamento impossibile, mentre al tempo stesso stiamo costruendo un mondo completamente modellato sul virtuale e sull’immaginario, con una natura altrettanto virtuale e immaginaria.

 

Infine, d’altro canto, perché le cose siano o vadano così c’è sempre un motivo, quindi la riflessione sui casi limite interroga anche sul punto in cui siamo. La mostra vuole proporre tali questioni per immagini, attraverso esempi che mettano il pubblico nella condizione di interrogarsi sulla sua posizione nei loro confronti.

 

L’idea generale è sempre quella di usare la fotografia non come documento e rappresentazione, bensì di sfruttare le sue possibilità interrogative e suggestive. Le questioni poste sul rapporto uomo/natura diventano allora metafora anche della funzione e del ruolo della fotografia.

BIO

Pierluigi Fresia (Asti 1962 ) al termine degli studi inizia il suo percorso artistico utilizzando la pittura che affianca sempre più spesso negli anni a venire alla fotografia e alla parola scritta.
Opere di Pierluigi Fresia sono state presentate in molte fiere e rassegne d’arte contemporanea e fotografia (ARTISSIMA, Fiera Di Bologna, ArteVerona, MIART, MIA, Arco Madrid, Daegu Photo Biennale, Fotografia Europea), in diverse mostre collettive e personali in spazi istituzionali pubblici e gallerie private e fanno parte di diverse collezioni d’arte contemporanea private, di fondazioni e musei, tra gli altri MART di Rovereto e GAM di Torino.

EVENTI COLLEGATI

Sabato 16 maggio

ore 11.00_Teatro Cavallerizza

CONFERENZE

No Man Nature: Diane Dufour, Elio Grazioli e Walter Guadagnini dialogano con gli artisti Enrico Bedolo, Pierluigi Fresia, Mishka Henner, Carlo Valsecchi, Helmut Volter

A seguire booksigning

Ore 14.00_Palazzo da Mosto

ASK THE ARTIST

Gli artisti Enrico Bedolo, Pierluigi Fresia, Mishka Henner, Carlo Valsecchi, Helmut Volter e i curatori della mostra No man nature saranno disponibili per rispondere alle domande del pubblico

Sede

Palazzo da Mosto
via Mari, 7
42121 Reggio Emilia

7

Orari

• nelle giornate inaugurali
15/05 › 19-24
16/05 › 10-24
17/05 › 10-24
• dal 22 maggio al 26 luglio da venerdì a domenica
venerdì › 16-23
sabato › 10-23
domenica e festivi › 10-20

mappa

Categoria
Palazzo da Mosto