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MARINA ABRAMOVIC Nasce a Belgrado nel 1946 e oggi vive tra Parigi e Amsterdam. La sua formazione inizia all'Accademia di Belle Arti della sua cittą (1965-70) e continua con un corso all'Accademia di Belle Arti di Zagabria (1970-72). Dopo avere insegnato per due anni all'Accademia di Novi Sad, nel 1975 ad Amsterdam incontra Ulay (F. Uwe Laysiepen), che diventerą suo compagno nella vita professionale e in quella privata fino al 1988. Con lui realizza numerose performance, video e fotografie Polaroid a grandezza naturale. Nei loro lavori i due artisti indagano e ricercano l'energia della donna e dell'uomo creando un dialogo tra i loro corpi, che mette alla prova i limiti della resistenza, del rischio, dell'identitą mentale e fisica: come quando siedono, schiena contro schiena, con i capelli legati tra loro, per diciassette ore; oppure quando urlano, uno contro l'altra, con la bocca spalancata fino a perdere la voce. Come nei progetti fotografici successivi, nelle loro performances utilizzano il proprio corpo come mezzo e materia dell'arte, il corpo come oggetto d'arte per una ricerca quasi scientifica, sicuramente empirica, dei limiti fisici e psicologici di noi stessi. Dal 1981 al 1986 presentano Nightsea Crossing, una performance basata su immobilitą, meditazione e concentrazione, in novanta luoghi in tutto il mondo. Con City of Angels, del 1983, iniziano una serie di video di carattere etnografico: attraverso l'interpretazione simbolica del tempo, del posto e della gente, cercano di fissare l'essenza mitica di una particolare cultura. Il loro ultimo lavoro insieme č del 1988, quando decidono di percorrere a piedi la Grande Muraglia cinese, ognuno da solo partendo dalle due estremitą opposte. Le loro performances hanno avuto luogo all'interno di eventi e sedi di importanza internazionale: lo Stedelijk Museum di Amsterdam; la Biennale di Venezia; la Biennale di Parigi; Documentas 6 and 7 di Kassel; il Museum of Contemporary Art di Chicago; il Kolnischer Kunstverein di Colonia; De Appel di Amsterdam; The Tate Gallery di Londra; Kunstmuseum di Dusseldorf; Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, D.C.; The New Museum of Contemporary Art, di New York. |
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