Reggio Emilia
L’idea era inserire in un progetto il più possibile organico una realtà, un campo nomadi nei dintorni di Reggio Emilia ormai da parecchi anni, in bilico tra passato ed il futuro rappresentato dai molti bambini che vi risiedono.
Per quanto le condizioni di vita siano certamente migliorate nel corso degli anni, grazie alla possibilità di un percorso scolastico e opportunità di inserimento sociale, in primis proprio dei bambini, proprio loro hanno necessità di “mappe” per leggere la realtà.
>Nata a Reggio Emilia, ho vissuto per anni a Cagliari, dove ho insegnato in alcune scuole primarie. Amo l’arte in tutte le sue forme e la fotografia, in particolare, mi ha sempre appassionato.