Il lavoro mette in scena una condizione interiore di blocco e congelamento utilizzando come metafore bambole e oggetti congelati; si compone di 30 immagini che possono essere anche definite autoritratti. La natura è fondamentale sia come ambiente scenico che come alter ego è compagna del soggetto.
Fotografa da sempre, ha frequentato il corso annuale di fotografia presso Spazio Labò’ a Bologna, partecipando alla mostra finale con due lavori dei tre realizzati durante l’anno e quindi al SI Fest 2014 insieme a Spazio Labò’. Prende parte a vari workshops, ama la fotografia simbolica, fotografare oggetti e cercare di rappresentare quello che va oltre il reale.
Bologna
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