dal 15.05 al 14.06
a cura di Chiara Canali
Lia Pascaniuc indaga l’attualità odierna e instabile che Zygmunt Bauman, definisce “liquida”. Dopo Modernità liquida e Amore liquido, l’autore è tornato a esplorare in Vita liquida i paesaggi alienanti e surreali del mondo in cui viviamo, basato sulla sindrome consumista e la cultura dell’effimero. Il “Fluire” di Bauman è materialmente inteso come paesaggi che interagiscono con l’elemento acqua e, in una accezione concettuale, come richiamo a un’idea di mobilità e adattabilità.
via Emilia Ospizio 34/D
Reggio Emilia