Dal Po agli Appennini, una provincia tutta da scoprire

Da Bagnolo in Piano a Quattro Castella, da Campagnola Emilia a Vezzano sul Crostolo, da Gualtieri a Casina, da Boretto a Ventasso, da Rubiera a Sant’Ilario… Quattro itinerari tra foto, paesaggi e storia, da gustare con lentezza.

Fotografia Europea, quest’anno, ha voluto abbracciare in modo ampio e diffuso tutta la provincia, per evidenziare i profondi legami e le feconde relazioni che Reggio Emilia ha con tutto il territorio. Grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Provinciale, numerosi Comuni hanno infatti aderito al Circuito OFF con una proposta espositiva che arricchisce il Festival e che al contempo offre la possibilità di visitare luoghi, paesaggi e contesti storici di indubbia suggestione. Vi consigliamo di compiere
un itinerario nella nostra bella provincia per conoscere le emergenze architettoniche, la storia e la bellezza di cui è portatrice.
Ci sono almeno quattro percorsi che possono essere compiuti. Il primo parte da Bagnolo in Piano, dove al Centro giovani viene presentata la collettiva “Legami indivisibili. Cogliere un fiore, incrinare una stella”, e passa da Cadelbosco Sopra con gli scatti dell’artista Lorenzo Caleca, da Rio Saliceto con la proposta dei Rio’S Photo Amatori, da Campagnola Emilia per “Umana-Mente” del suo storico Gruppo Fotografico “Pietro Morgotti” per giungere a Novellara dove, grazie ad un call indetta dal Comune, i negozianti del centro storico ospitano gli scatti di “Giovani mondi”; l’ultima parte di questo itinerario si snoda vicino al fiume Po nel Comune di Gualtieri dove, nello splendido Palazzo Bentivoglio, si espongono “Relazioni riflesse” del Laboratorio Ubuntu/Progetto Giovani Gualtieri e nel Comune di Boretto con la mostra “Solchi di vita. Mi riconosco” della Bottega Photographica.

Il secondo percorso può idealmente partire dal Comune di Castelnovo Sotto con due proposte “Voi siete qui” e “intrecci di persone” esposte nella suggestiva cornice della Chiesa della Beata Vergine della Misericordia, per passare poi da Gattatico dove vengono presentati il progetto fotografico “Radici di famiglia” e la mostra “Il fragile ponte dei Legami” di Chiara Borgonovi e arrivare a Sant’Ilario d’Enza al centro culturale Mavarta con “Relazioni&Connessioni” di Fiammetta Mamoli.
Rubiera merita una tappa a parte, che consigliamo come terza proposta, per visitare la mostra “Together” promossa da Officina Rubiera e Comune, esposta in modo del tutto originale open air lungo la Via Emilia est.
Il quarto itinerario inizia da Scandiano nell’inedita location dell’Ospedale Magati con l’esposizione “OUT. Esprimere il proprio legame con il mondo fuori” del Gruppo IMAGO, passa da Quattro Castella nello splendido e storico Castello di Bianello dove il Collettivo 20 luglio propone “Senso di comunità – forme e luoghi delle relazioni” e arriva a Vezzano sul Crostolo con gli artisti Stefano Meschiari e Marco Reverberi. Questa ultima proposta di visita sale poi verso i monti per giungere a Casina nella magica Chiesa di Pianzo con “Archivio di famiglia” di Remo Canova e terminare a Ramiseto (Ventasso) per la mostra fotografica “Generazione di donne” di Vania Tronconi.
Buon viaggio!

 

Nessun commento

Invia un commento