PAESAGGI (SUL DOLORE)
Ho deciso di lavorare sul dolore investendo me stessa in un progetto aperto per lo più a soggetti sconosciuti. Ho così rimesso in gioco la mia capacità empatica fungendo da foglio bianco dove imprimere brevemente, tramite fotogrammi, la dimensione del dolore che ha attraversato le vite di persone coinvolte in incidenti e patologie degenerative. Cicatrici che oltrepassano il piano del derma per incidersi in un interiore marchiato, che anela ancora a celebrare la vita come grande occasione di riscatto.
Palazzo Zoboli
via Roma 10