Napoli
Un vecchio autobus abbandonato, sventrato come pelle rovesciata, sulla pelle i segni delle ferite e nelle ferite riconosco le voragini. Mi ci tuffo per indagare gli abissi dell’anima. Precipito, trovo trasparenze, mi perdo, polvere ovunque, un disordine amico, una strada di cicatrici le percorro per trovare la mia umanità.
> Nunzia Esposito nata a Napoli nel 1978, frequenta la facoltà di lettere moderne con indirizzo storico artistico dei beni culturali a Napoli. Da 20 anni lavora tra cinema e teatro, come regista, casting e tecnico video. Dal 2008 comincia a dedicarsi alla regia di propri lavori: cortometraggi e documentari. Dal 2011 si dedica alla fotografia esponendo in musei e gallerie.
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