Un tributo a Elias Canetti ed alle sue “voci di Marrakech”. Mi sono perso in un contesto di flussi umani silenziosi e fascinosi. Ho girato con la mia Fuji instax, magicamente il chimico del film Fuji si è trasformato in strati di materia da regalare a Burri. Il silenzio della materia scrive le mie voci di Marrakech, in queste voci ci sono io con i miei occhi, il mio sguardo, la mia fotografia carica di pregnanti contaminazioni progettuali…la fotografia che magia!!mi porta nel magico venire…
Maurizio Galimberti nasce a Como del 1956. Nel 1983 inizia la sua passione-ossessione per la Polaroid che apprezza per la immediatezza del risultato e per la possibilità di “manipolazione”. Con la Polaroid esprime a modo suo il mosaico fotografico, forma artistica per cui è maggiormente conosciuto, scomponendo e ricomponendo l’immagine in mosaici per ricreare la stessa, reinterpretandola.
Milano
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