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FLORENCE PARADEIS - Expedition / Spedizione

E' nata nel 1964 a Antony e vive e lavora a Parigi.

La ricerca di Florence Paradeis si concentra su dettagli e selezioni del reale, che vengono interpretate dall'artista con un taglio artificiale e teatrale. Le atmosfere delle sue opere risultano talvolta inquietanti e assurde, ma s'impongono al nostro sguardo con una forte carica simbolica e rappresentativa.

L'artista descrive così il suo progetto per Storie urbane, dal titolo Expedition / Spedizione:

"Ciò che ho notato, nella città di Reggio Emilia, è la presenza di un centro storico molto strutturato e definito, ma una volta oltrepassate le mura, si apre una zona in fase di sviluppo, con un aspetto molto meno strutturato e molto meno definito rispetto al centro, e che lascia intravedere l'avvenire della città. La mia sensazione, in base a ciò che ho avvertito durante questo breve soggiorno, è che tutto è 'da farsi', tutto è in costruzione e mi sembra che la questione cruciale sia come la città sarà domani e anche come integrare il centro storico in questa nuova vita contemporanea. Ho riflettuto su tali questioni e sull'idea dei lavoratori in questi lavori-in-corso.

Il mio lavoro consiste in un primo tempo nell'osservare, mentre, solo successivamente sento il bisogno di intervenire, di passare 'dall'altra parte'. Questo è il principio del mio lavoro sia che si tratti di fotografia sia di video. Dunque non resto "ferma" ma arriva il momento in cui agisco e questa azione può anche consistere in qualcosa di minimale, che aiuti a 'spostare' l'immagine in un altro registro.
Credo che mi concentrerò sull'idea dei lavoratori, delle loro divise, per esempio studiando la divisa delle donne delle pulizie, Vorrei dunque tornare su questa idea di 'intervento', perché penso che in essa vi sia la chiave per interpretare ciò che succede oggi in questa città, ovvero il non restare soltanto a guardare passivamente e restare fuori dal campo ma intervenire sul reale nel modo giusto come quando si interviene per fare un cantiere, per costruire qualcosa.

Agire, fare un passo indietro, poi avanzare, cercando di misurare questi 'avanzamenti': ciò che si guadagna, ciò che si perde e ciò che si deve perdere per poter avanzare. Credo sia dunque necessario un momento di 'azzeramento', e vorrei provare, attraverso le foto e i video, a lavorare su questo "azzeramento" necessario, come fosse un oblio necessario, che non ha niente a che vedere con una 'tabula rasa' sul passato ma semplicemente che serva come un trampolino attraverso il quale poter saltare. Anche se si ignora dove si cade e con il rischio di cadere in un luogo vuoto, oscuro. Bisogna rinunciare, lasciare tutto dietro di sé e andare oltre.
Dunque, il mio obiettivo è cercare di elaborare un pensiero, un nuovo approccio che sia più un modo di pensare 'centrato', che non 'etnocentrato'. Un modo di pensare attraverso la periferia, dall'esterno, attraverso le ramificazioni e credo sia anche un modo di pensare più coerente con la circolazione dei beni e delle persone, con il XXI secolo nel quale viviamo".

[Brano tratto dall'intervista realizzata per il video-documentario dal titolo Molte città, Sguardi diversi, realizzato nell'ambito della Settimana della Fotografia Europea]

Alcune mostre personali

2004 - Galerie in SITU, Paris
2003 - Exposition# 9, Villa Saint-Clair, Ecole des Beaux Arts de Sète, Sète
2002 - Espace Jules Verne, Centre d'art contemporain, Bretigny sur Orge
2000 - Direct Producteur, Commande photographique, Fos sur Mer
2000 - Imago, Rencontres de photographie et de vidéo, Salamanque, Espagne
2000 - Centro Galego de Arte Contemporànea, St-Jacques-de-Compostelle, Espagne

Alcune mostre collettive

2004 - Vidéos séquence 1, La Maison des Arts de Malakoff, Malakoff
2004 - Douce France. Visions de la France à travers la collection de la caisse des dépôts et consignations, Centre culturel de Lisbonne Culturgest
2004 - Regarde, il neige (schizogéographie de la vie quotidienne), Centre d'art, Vassivière-Limousin
2004 - Un Air de Famille, centre de la photographie de Lectoure
2003 - Home sweet home, Centre photographique d'Ile de France, Pontault-Combault
2003 - Compilation ?, Maison Populaire, Montreuil
2003 - Trois temps d'exposition, Le Plateau, Paris
2003 - Vingt ans des FRAC, Arles
2003 - Florence Paradeis - Véronique Boudier, FRAC Basse-Normandie
2003 - Pain Bénit, Image au Centre
2002 - Voilà la France, CESAC, Caraglio, Italie
2002 - Disturb, 1 st public School of Hydra, Grèce
2002 - Récits, Abbaye Saint-Andre / C.A.C. Meymac
2002 - Living together, Maison populaire, Montreuil
2001 - Scéne de la vie conjugale, Villa Arson, Nice
2001 - 9° Biennale de l'Image en Mouvement, programme hors compétition, Saint-Gervais Genève
2001 - Unheard of, Cuchifritos art gallery/ Project space, New-York
2001 - The privileged eye, The apartment, Athenes
2001 - F.Paradeis / P.Pouvreau, Ecole supèrieure des Beaux-Arts de Toulouse
2001 - J-L Moulène, F.Paradeis, Beat Streuli, W.Tillmans, Ecole supérieure des Beaux-Arts de Cornouaille, Quimper
2001 - Les intérieurs du monde, commande photographique, Zaanstad, Pays-Bas
2001 - Azerty, un abécédaire autour des collections du FRAC Limousin, Centre Pompidou, Paris
2000 - Ici a commencé l'épanchement du songe, Centre d'Art Passerelle, Brest
2000 - Je ne suis pas une Pénélope, Espace Culturel François Mitterand, Beauvais
2000 - Galerie Casey Kaplan, New-York
2000 - Présumés innocents, CAPC, Bordeaux
2000 - Guillaume Janot - Florence Paradeis, Galerie Ipso Facto, Nantes

Collezioni

  • Fonds National d'art Contemporain, Paris
  • Caisse des Dépôts et Consignations, Paris
  • FRAC Limousin, Limoges
  • FRAC Pays de la Loire, Nantes
  • FRAC Languedoc- Roussillon, Montpellier
  • Los Angeles Contemporary Museum of Art
  • Fonds Municipal d'Art Contemporain, Paris

Cataloghi

  • Imago 2000, éditions Universidad Salamanca, texte Amparo Lozano
  • Florence Paradeis, éditions Centro Galego De Arte Contemporanea, Xunta de Galicia, 2000, texte Alberto Martin
  • Azerty, un abécédaire autour des collections du FRAC Limousin, éditions Centre Georges Pompidou, Paris
  • Les années 90, Anne Bonny, éditions du Regard, 2000
  • Action, on tourne, éditions Villa Arson / Réunion des Musées Nationaux, 2001
  • Création en France, la scène contemporaine, éditions Autrement, texte Alexandre Castant, 2002
  • Florence Paradeis, Espace Jules Verne, Centre d'Art Contemporain, Bretigny sur Orge, 2003