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BEN VAUTIER

Nasce nel 1935 a Napoli e si trasferisce a Nizza, dove continua a lavorare, dopo aver vissuto in diversi paesi: Turchia, Egitto e Svizzera. Nel 1954 apre un negozio di dischi usati che dopo pochi anni, nel 1959, trasforma in un luogo di incontro per persone che desiderano esporre e indagare oggetti nuovi.

Negli anni Cinquanta inizia la sua produzione pittorica segnata dall'astrattismo, poi nel decennio successivo si avvicina agli ambienti del Nouveau-Rèalisme, soprattutto a Arman e a Spoerri.

Nel 1962 conosce e inizia a frequentare George Maciunas, figura di spicco del gruppo Fluxus, di ispirazione neo-Dada, di cui Vautier diviene membro e sostenitore, condividendo quella filosofia e quella poetica che identifica con l'equazione arte e vita.

Negli anni '80, passata l'ondata concettuale, inventa per la nuova tendenza pittorica emergente in Francia il termine "Figuration Libre" e introduce nei suoi lavori una componente figurativa ironico-grottesca. In quest'arco di tempo la sua attività non si ferma e prosegue senza soste: vive quindici giorni nella vetrina della One Gallery di Londra, organizza il Festival Fluxus, fonda il Théatre Total, tiene performances come Public (in cui la sua azione consiste appunto nel fissare il pubblico), espone una portinaia alla Galerie Zunini di Parigi, gira un film che lo riprende nell'atto d'insultare gli spettatori, pubblica riviste, scrive un volume di interventi teorici, apre una galleria intitolata ai suoi figli ,"Malabar et Cunegonde".