Lorenzo Vitturi

SintesiSS9

 

Nelle scienze chimiche il processo di sintesi fa riferimento alla combinazione di parti o elementi, in modo tale da da formare un intero. Ugualmente, Sintesi SS9 è per Vitturi un percorso di raccolta e assemblaggio di frammenti, ritrovati lungo la via Emilia, nell’intento di cogliere l’immagine essenziale del territorio.
L’osservazione della strada e lo studio dell’opera di Luigi Ghirri sono stati fondamentali nel definire il modus operandi di Vitturi. Ad ogni modo l’influenza di Ghirri non è evidente dal punto di vista formale; ciò è dovuto in parte al contesto radicalmente diverso in cui opera Vitturi: mentre Ghirri lavora in in un’epoca di crescita industriale, Vitturi è testimone del declino, della chiusura e dell’abbandono delle fabbriche, oltre che dell’avvento di nuove comunità.

Invece di adottare l’approccio fotografico di Ghirri, Vitturi reinterpreta il suo modo di vedere: l’osservazione intelligente, al di là dello sguardo, rende infatti la fotografia di Ghirri in grado di descrivere un ambiente ordinario e quotidiano, rappresentandolo in maniera del tutto differente.

Vitturi osserva il territorio applicando il suo metodo multidisciplinare – che combina fotografia, scultura e assemblage – nel tentativo di scomporre una realtà complessa e di renderla visibile attraverso i suoi materiali e le sue forme.

Vitturi non si è concentrato su una parte precisa della via Emilia, ma l’ha esplorata nella sua interezza, cercando di identificare i suoi elementi più iconici. Durante la sua esplorazione Vitturi si è imbattuto di continuo in dettagli architettonici – capannoni industriali e grandi catene di distribuzione – che ha fotografato per poi presentarli nelle sue composizioni. Questi sono i luoghi in cui raccoglie i materiali visibili nei suoi still-life: tessuti, materiale plastico, rottami industriali, così come prodotti alimentari locali. L’osservazione dei materiali, che Vitturi assembla per mostrare la natura complessa della via Emilia, offre una chiara immagine dei cambiamenti avvenuti in questa zona.

Il progetto di Lorenzo Vitturi fa parte di 2016. Nuove esplorazioni, a cura di Diane Dufour, Elio Grazioli e Walter Guadagnini.

2016. Nuove Esplorazioni

La mostra nasce e si sviluppa a confronto con Esplorazioni sulla via Emilia (1986), con lo scopo di raccontare come è cambiata in questi trent’anni la via Emilia e come è cambiato il modo di rappresentarla.
Il festival ha affidato questa ricerca a sette autori contemporanei, rappresentanti di una nuova generazione, Alain Bublex, Stefano Graziani, Antonio Rovaldi, Sebastian Stumpf, Davide Tranchina, Paolo Ventura, Lorenzo Vitturi. A loro il compito di raccontare la via Emilia oggi.

BIO

Lorenzo Vitturi (Venezia, Italia, 1980) è un fotografo e scultore con sede a Londra. Dopo aver lavorato come decoratore di scenografie per il cinema, Vitturi ha deciso di portare questa esperienza nel suo studio fotografico, che ruota attorno a interventi site-specific in cui combina fotografia, scultura e performance. Nel procedimento adottato da Vitturi, la fotografia è concepita come uno spazio di trasformazione, in cui discipline diverse si fondono insieme per rappresentare una realtà urbana sempre più complessa. Nel 2013, Vitturi ha pubblicato il suo primo libro fotografico: Dalston Anatomy. Il libro è stato più volte tra i finalisti per i premi First Book Award di Aperture e Mack ed è stato citato tra i migliori libri dell’anno da fotografi del calibro di Martin Parr, Erik Kessels, Alec Soth, da testate giornalistiche come “The New York Times”, “The Guardian” e da molti altri. Vitturi ha allestito una mostra personale al Foam e organizzato due performance dal vivo all’Unseen Photo Fair ad Amsterdam nel 2013. Le sue ultime mostre si sono svolte a The Photographers’ Gallery a Londra e alla Yossi Milo Gallery a New York, nel 2014; alla Contact Gallery di Toronto e al CNA a Lussemburgo nel 2015. Vitturi ha partecipato anche a mostre collettive al Centro Georges Pompidou di Parigi e alla Triennale a Milano, nel 2006; al Maxxi a Roma e allo Shanghai Art Museum nel 2007.

EVENTI COLLEGATI

7 maggio ore 10.30, Teatro Cavallerizza

2016. Nuove esplorazioni

Diane Dufour, Elio Grazioli e Walter Guadagnini dialogano con Alain Bublex, Stefano Graziani, Antonio Rovaldi, Sebastian Stumpf, Davide Tranchina, Paolo Ventura, Lorenzo Vitturi

a seguire booksigning

 

8 maggio ore 14, Chiostri di San Pietro

ASK THE ARTIST: 2016. Nuove Esplorazioni

Gli artisti Alain Bublex, Stefano Graziani, Antonio Rovaldi, Sebastian Stumpf, Davide Tranchina, Paolo Ventura, Lorenzo Vitturi, saranno disponibili per rispondere alle domande del pubblico

 

25 giugno ore 18.30

2016. Nuove esplorazioni visita guidata a cura del curatore Elio Grazioli

Sede

Chiostri di San Pietro
via Emilia San Pietro, 44/c
42121 Reggio Emilia

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Orari

giornate inaugurali
6 maggio › 19-23
7 e 8 maggio › 10-23
dal 9 maggio al 10 luglio da venerdì a domenica
venerdì › 18-23
sabato › 10-23
domenica e festivi › 10-20

Categoria
Chiostri di San Pietro